Questo mese di ottobre è straodinario per la Chiesa, e per me è molto speciale: è stato anticipato da una bellissima esperienza con le sorelle della Pastorale con i popoli ancestrali, e sarà attraversato dal Sinodo per l’Amazzonia e il convegno missionario di cui farò parte.
Proprio nell’incontro previo, suor Sofia, un’amica nostra, diceva che il termine missione è caricato storicamente di tante cose, alcune molto pesanti. Certamente, se uno si mette a pensare all’America, il Vangelo è arrivato insieme (e nella bocca) di Conquistatori che hanno fatto piazza pulita di tutto un cammino e una vita… Quello che dice Sofia è: sarebbe meglio usare la parola “itineranti”, invece che “missionari”.
La proposta ha stimolato la mia riflessione: iniziando dal nostro nome! Non suona male: “Suore itineranti della Consolata”… Ma cosa implica?
Itineranza, come cammino con il popolo in cammino. Non c’è nessuna realtà statica, le persone, le società e le culture cambiano, oggi molto più in fretta. Itineranti con la gente, con i giovani che oggi, anche in Vilacaya, non smartphone dipendenti, e domani… sicuri migranti.
Itineranza, come libertà di lasciare la terra in cui affondo le radici dalla nascita, ma anche nel lasciare quella terra che mi ha accolto e mi ha permesso di averla come humus fertile, che mi ha fato crescere. Ossia: disponibilità, nella libertà di chi ha un solo Signore, e questi si trova nel cuore, ovunque vada.
Itineranza, non turismo! Anche se mi hanno etichettato: “suora con le valigie” (e non posso negarlo, viaggio molto… fino ad averne l’allergia: oggigiorno patisco la macchina, io che non ho mai avuto questo problema…) non è un muoversi per piacere, o superficiale. E’ un’itineranza in funzione della mia gente, ha ragioni profonde.
Itineranza, ma sapendo stare. Già l’altr’anno avevo parlato di questa caratteristica che non è per niente scontata. Per non diventare dei girovaghi di professione… Ma sapendo con pazienza entrare, con umiltà e molto amore, nella realtà in cui il Signore mi ha messo come itinerante.
insomma, BUON MESE STRAORDINARIO E ITINERANTE!