Ritornata. Dopo due mesi e mezzo così intensi che mi sono sembrati due anni, sono atterrata a Vilacaya. La casa era piena di allegra gente: le mie sorelle Maria Elena e Marisa, e la lieta presenza di Gabriella e delle tre giovani in formazione: Muriel, Nadia e Andrea. Mi hanno accolto con empanadas, figuriamoci… anche se avevo un po’ di nausea per il viaggio, un po’ di mate e empanadas sono la medicina argentina migliore, eh eh eh…
Il paesaggio è bello verde, segno che ha piovuto, grazie a Dio. Ma da quando sono arrivata, c’era sole caldo e nessun segno di pioggia. E poi domenica, finalmente, un temporale come si deve e il verde è rimasto più verde di prima. Ho seminato lattuga sperando che non geli tanto presto e ci permetta mangiare insalata dell’orto. Le zucche crescono… insomma, ritornata alla mia missione contadina.
In dicembre molte famiglie se ne erano andate, a causa dell’inclemenza del tempo, e mi chiedevo chi avrei ritrovato in febbraio. Ma alcune sono ritornate: non è così facile trovare lavoro, anche se si va tanto lontano… e i bambini… abituati a correre spensierati in un piccolo villaggio, si ritrovano sperduti e intimoriti nelle grandi città. I cuori di papà e mamma hanno ceduto: si arrangeranno, con lavoretti saltuari non tanto lontano, mentre i piccoli continueranno la scuola qui in Vilacaya.
Il secondo giorno, mentre salutavo i ragazi del Centro d’accoglienza dei bambini, vedo passare tutto affannato un signore. Si ferma a salutarmi, ma poi corre veloce con un coltello in mano: è morto, cadendo, il bue di un uomo del paese, e lo macelleranno in fretta. E’ una disgrazia perdere un bue, è come se a un contadino piemontese si rovinasse irreparabilmente un trattore… E poi, altre notizie: Miguel si è ammalato ed è all’ospedale, mentre sua moglie appena si è ripresa da un anno molto difficile di malattia, e il loro piccolo Daniel è super triste… Insomma, affacciatami alla realtà di Vilacaya, sorgono nuovi problemi per la gente, ma ci sono anche tante speranze: il parroco nuovo, molto intraprendente, il pozzo che finalmente si realizzerà in marzo, e molti progetti di bene che portiamo nel cuore.
E allora… pronti, partenza… via!!!!