Sono tante, tante le cose che ho imparato ascoltando la gente e apprendendo dal loro esempio, qui in Vilacaya… Ve ne racconto qualcuna, con la gratitudine immensa per le ricchezze ricevute…
HO IMPARATO CHE C’E’ SEMPRE CIBO PER TUTTI. Il commensale inatteso non è un disturbo. Basta fare le porzioni più piccole. Le donne, poi, senza farsi vedere, danno il loro piatto ad altri e rimangono anche senza cibo.
HO IMPARATO CHE L’ABBONDANZA SGORGA DALLA CONDIVISIONE. L’Aptapi è un pasto condiviso, dove ognuno mette sugli aguayo stesi per terra quello che ha portato. Sempre risultano banchetti molto abbondanti.
HO IMPARATO A RELAZIONARMI CON TUTTI. Con le persone, gli animali, le piante e le pietre. Perché con tutto e tutti si entra in relazione.
HO IMPARATO A CHIEDERE PERMESSO. Alla terra, alle montagne, agli esseri invisibili. Perché l’essere umano non è un bulldozzer che deve spianare tutto e tutti. Siamo in relazione e armonia con il paesaggio.
HO IMPARATO CHE LA MALATTIA NON E’ FISIOLOGICA. E’ piuttosto una mancanza di equilibrio con tutto il cosmo.
Ringrazio la mia terra e la mia gente per tutta la sapienza che ha voluto trasmettermi. Ognuno affido alle mani amorose del Padre affinché continui a proteggere e benedire le vite e i cammini.
ADIÓS, BOLIVIA!