Mi era parso un po’ strano tutto quel ben di Dio che tra dicembre e febbraio era arrivato alla nostra casa. Il primo è stato Giovenale che con sua moglie è arrivato da Potosì con la macchina piena di giocattoli e vestiti. Sinceramente, una voce un po’ maligna dentro di me mi aveva sussurrato: “Stanno facendo spazio nella casa e danno a noi…”. E forse è pure così… ma spazio ne abbiamo, e allora ho messo tutto in un salone, assicurando di realizzare il suo desiderio: che tutto sia per le famiglie delle comunità circostanti. Poi durante la festa patronale della Candelaria sono arrivate altre due famiglie con borsone piene di roba. Ci siamo assicurate che fosse in buon stato, e ce lo hanno garantito. E così il salone si è riempito di borse, scatole… che per un tempo sono rimaste lì, chiuse…
Poi un giorno è venuto un vecchietto che ogni tanto appare e bussa alla nostra porta. Mi ha chiesto se avevo una camicia e un pantalone per lui, gli ho detto che avrei guardato e per la settimana successiva gli preparavo la roba. Puntualmente, si è ripresentato dopo una settimana: meno male che avevo rovistato nelle cose, e mi sono resa conto che c’erano veramente dei capi molto belli, quasi nuovi: un sacco di jeans alla moda per adolescenti, e poi giacconi ideali per l’inverno, e maglie, scarpe per bambini… Ho dato un pantalone, una giacca e una camicia al vecchietto che se ne è andato via contento.
Con suor Marisa ci siamo messe a rovistare e a dividere, a seconda delle famiglie, avendo bene in mente a ragazzi, ragazze e adulti. Abbiamo già distribuito a cinque famiglie numerose, insieme a riso, pasta, olio e zucchero. Non vi immaginate lo sguardo soddisfatto dei ragazzi e dei genitori al ricevere dei vestiti così belli.
Poi c’è stata un’offerta in denaro molto cospicua in gennaio, che ha coperto la somma proposta per il nostro “progetto mense”. Sono rimasta senza parole, ma alla luce della situazione delicata degli ultimi mesi di pandemia, ho capito: la Provvidenza lo sa. E’ provvidente… guarda al futuro con sguardo di amore verso chi ne ha bisogno.
Non solo: la Provvidenza ha buon gusto: non regala cenci sgualciti: i poveri non sono pezzenti. Sono persone con dignità. Ho trovato in mezzo alle cose regalate anche un bel cappello da cowboy. (Beh, questo me lo sono tenuto…) e delle scarpe per bambini di ottima qualità. Che bello vedere Linda camminare quasi in punta di piedi con le sue scarpette nuove…
Più passa il tempo, più mi innamoro della Provvidenza e mi fido di Lei…