La nazione Quillacas

Premessa: in Bolivia ci sono più di 40 gruppi etnici, che con la nuova Costituzione del 2009 sono chiamati “nazioni”, per questo adesso il paese ha il nome: “Stato plurinazionale di Bolivia”.

Venerdì 20 novembre sono andata alla riunione mensile della comunità originaria, e si è parlato di un grande incontro della nazione Quillacas in Vilacaya. Mi sono stupita che la nostra zona appartenga a questo gruppo, che si estende nella zona occidentale del Dipartimento, dove si trova il Salar di Uyuni, molto noto al turismo.

Ho chiesto a Mister Google, il quale mi ha mostrato una cartina molto interessante: la nostra zona del municipio di Puna è come uno sperone sporgente verso oriente (se ritrovo la mappa, la metto qui sotto).

Ed è così che Vilacaya si è preparata ad accogliere circa 300/400 persone, venute da lontano, magari viaggiando tutta la notte o un giorno intero. Sono arrivati nei loro vestiti tradizionali: una meraviglia! Molte comunità hanno i costumi tipici con fondo bianco e disegni colorati. Anche il cappello ha una forma diversa ed è bianco/panna. Mentre i nostri hanno vestiti con fondo nero e ricami argento/multicolore.

Con suor Marisa pensavamo che alla Messa saremmo state solo noi due e i bambini del catechismo, siccome l’incontro occupava tutta la giornata. Invece… prima delle 08.00 sono già arrivati i gruppi di autorità originarie. Alcuni danzavano e cantavano nella piazza. E alle 09.00: tutti in Chiesa per la Messa! Hanno messo i loro bastoni – simbolo del servizio di autorità – davanti all’altare per farli benedire dal sacerdote. E’ un segno molto bello: tutto entra nella relazione con Dio. Non come noi occidentali che abbiamo fatto tante divisioni nella vita, per cui: “adesso prego”, “adesso lavoro”. No, no: tutto è in relazione con Dio e con il tutto. Capite che la vita si vive in un modo diverso…

i segni della religiosità Quillacas: l’altare della celebrazione, i bastoni delle autorità, le foto dei defunti, con i quali si ha una relazione di grande vicinanza

L’incontro aveva temi molto importanti: in marzo ci saranno le elezioni per i governatori dei Dipartimenti (corrispondono alle regioni italiane) e per i sindaci. Come nazione volevano analizzare la situazione dei candidati e proporre temi/progetti per i programmi dei vari partiti. Sembra che un tempo ci fosse anche il gruppo politico “Q” (= quillacas) e che vorrebbero riattivare una rappresentanza nei governi locali.

Abbiamo pregato tanto per questo incontro e per le sue decisioni: l’area Quillacas (che corrisponde a un antichissimo regno, anteriore all’impero Inca, ossia: nato intorno all’anno 1000 d.C.) è decisamente poco considerata nei giochi politici nazionali e regionali. Per non dire che è dimenticata…

Che Dio continui a benedire i bastoni delle autorità originarie… e i suoi proprietari…

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