Il sorriso di Dio. BUON NATALE

Quest’anno il nostro presepe (molto) vivente ha come Gesù Bambino Luís, un bimbo nato a fine luglio.

La mamma, Rafaela, è una ragazzina che conosciamo da quando siamo arrivate a Vilacaya, sei anni fa. E’ rimasta incinta, ma ha voluto continuare la gravidanza anche se il mondo adulto le ha suggerito, in più di un’occasione, di risolvere “l’incidente di percorso” con l’aborto.

Ma Rafaela ha scelto la vita, e non senza difficoltà: aveva paura, si sentiva sola… e poi, è nato Lui, in una fredda notte d’inverno. Non c’era nemmeno acqua calda per lavare lei ed il bambino. Ma Lui, Luís, è arrivato. Bello, bellissimo. E quando guarda la sua giovane mamma, sorride. E mamma Rafaela gli risponde con un bellissimissimo sorriso, di quelli che sanno dare solo le mamme. Ed allora, in quel sogno d’amore, “fuggono le ansie e le paure”, come recita un inno cristiano.

E’ un’icona di vita così bella, che mi parla di Dio, di quel Dio che si fa uno di noi, in una notte fredda di 2000 anni fa, non tanto diversa da quella in cui è nato Luís.

E voglio pensare, anzi: ne ho la certezza, che Gesù Bambino, che Dio fattosi carne, aveva lo stesso bel sorriso di Luís. DIO SORRIDE ALL’UMANITA’ NELLA NOTTE DI BETLEMME! Ed oggi continua a sorridere a ciascuno di noi, perchè Dio mi ama, ti ama, ci ama.

GRAZIE A TUTTI VOI, carissimi amici della missione di Vilacaya. La vostra vicinanza e il vostro aiuto concreto è come un sorriso di Dio per la nostra gente. Gesù Bambino ti/vi benedica.

 

BUON NATALE!

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