Gli alberi della vita

Mi piace chiudere l’anno con questa immagine, molto particolare: i rami di pioppo, di un verde tenero e brillante, messi come alberi che spuntano dal terreno. E’ un impatto visivo molto particolare nel paesaggio, ahimè ancora brullo, del 30 novembre, festa di Sant’Andrea.

E’ l’ultimo giorno del mese dedicato ai defunti, un tempo forte di ricordo, di incontro con chi già sta nell’altro mondo. Le autorità originarie chiedono la Messa, ma il Parroco non può venire, e allora noi suore facciamo la celebrazione della Parola. Ci invitano per le 12, nel cimitero: è il primo anno che ci coinvolgono in una celebrazione molto significativa.

Arriviamo al cimitero, adornato con i rami verdi del pioppo, posti sulle tombe dei defunti: per Tutti i Santi le tombe delle “anime nuove” (defunti morti da uno, due anni) sono ricoperte di pani e biscotti che si distribuiscono come ringraziamento a chi prega per il defunto. Oggi è il verde che predomina, ma non è l’unica volta nell’anno: anche il Venerdì Santo, nel percorso della Via Crucis, sono posti nel terreno come alberi lunghi rami di pioppo.

Lo stesso gesto, in ricordo della morte di Gesù, è replicato nel culto ai defunti, in una sapienza che si radica nella fede (crediamo nella vita eterna, in Gesù morto e risorto) e anche nell’ esperienza contadina: un seme, solo se muore nella terra, poi germoglierà e darà frutto. Del resto, anche Gesù lo dice nel Vangelo, riferendosi alla sua morte, passione e risurrezione.

La gente si siede vicino alla tomba, accende candele e beve chicha o birra. Le autorità hanno raccolto le ossa sparse di defunti antichi, ritrovati quando hanno scavato nuove tombe in quest’anno: con molto rispetto sono raccolti in una scatola, benedetti e di nuovo sepolti nella terra.

I rami di pioppo seguono lì, verdi, per ricordare che la morte non è la fine, è l’inizio della nuova vita. Mi piace pensare che per il nuovo anno l’importante sarà sempre scorgere la vita che sorge, anche dalle situazioni più difficili. Buon anno a tutti, in questa speranza.

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