Carissimi amici e amiche della missione di Vilacaya,
Si avvicina il Natale e il termine dell’anno 2022, e come di consueto ci piace non tanto “presentare i conti”, quanto condividere la vita semplice e allo stesso tempo straordinaria che abbiamo vissuto qui in Vilacaya.
Lacrime, sforzo e risultati: le giovani che accompagniamo negli studi universitari o post superiori stanno procedendo decisamente bene: Marilyn, nonostante la salute non l’abbia accompagnata molto, è riuscita a finire il corso da OS, adesso aspetta solo “il foglio”, ossia il titolo in cartaceo. Ha difeso la sua tesina, dopo aver realizzato il suo tirocinio in un ambulatorio di campagna e nell’ospedale di Potosì. Il giorno in cui è arrivata a casa, la mamma ci ha invitate a cena, per festeggiare: molte lacrime, condivisioni… e soprattutto la gioia e la commozione per il risultato ottenuto. Potete trovare un articolo sull’emozionante esperienza qui. Sua sorella Evelyn inizia il tirocinio finale, e speriamo che nel 2023 possa terminare anche lei il corso. Betty ha terminato il primo anno di ingegneria agronoma, con ottimi risultati. A queste giovani abbiamo contribuito con un apporto in denaro mensile, e aiutando nell’acquisto di pc portatili, necessari per gli studi.
Un clima avverso: nonostante le piogge discretamente buone di inizio anno, il sole forte, la temperatura alta e il ritardo delle piogge ha messo a dura prova l’epoca della semina, in alcune comunità non hanno potuto seminare il mais, nonostante avessero i canali di irrigazione, per mancanza d’acqua. Inoltre, le gelate persistenti durante l’inverno e la primavera hanno compromesso la raccolta di pesche (sono gelati i fiori e perciò non ci sono frutti) e i germogli del mais. Ogni anno la situazione si fa sempre più insostenibile per gli agricoltori, purtroppo.
Le mense scolastiche continuano bene, garantendo un pasto tutti i giorni a circa 150 studenti. Quest’anno non abbiamo aperto la mensa di Vilacaya perché i genitori hanno preferito che i loro figli stessero nell’ “internado” una struttura d’accoglienza interna alla scuola, gestita dai professori. Abbiamo appoggiato totalmente questa scelta, e ad alcuni di loro abbiamo aiutato economicamente per il pagamento della retta. La mensa di Uvila, di Suquicha continuano bene (a Uvila, con i soliti risparmi per la buona gestione, questa volta hanno comprato dei letti a castello nuovi, un po’ di anni fa avevano comprato il forno). Quest’anno abbiamo aiutato anche l’internado di Hornos con riso, farinae per il prossimo anno prevediamo un piccolo contributo anche a quello di Kepallo. Per garantire un’adeguata alimentazione, abbiamo distribuito prodotti anche a varie scuole elementari: Nohata, Mulahara, Pecla Alta, Qaqmiri, Tañavillque. Infatti, i comuni che dovrebbero provvedere alla “colazione scolastica”, stanno mancando al loro impegno, e vista la situazione precaria dei contadini, i più piccoli rischiano di non essere nutriti sufficientemente.
Ecco, cari amici e amiche, alcune notizie dai nostri progetti. Vi ringraziamo per l’aiuto materiale e anche per la vicinanza che ci dimostrate, l’affetto e le preghiere che ci accompagnano. Anche voi siete sempre presenti nelle nostre preghiere al Signore, al quale chiediamo sempre che vi ricompensi con quelle grazie di cui avete bisogno.
Il Bambino che nasce a Betlemme è chiamato Re della Pace: che sia pace nei nostri cuori, pace tra i popoli e nazioni, ne abbiamo tanto bisogno!